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lunedì 12 luglio 2010

Inceneritore di Trezzo: una svolta è possibile

Domani sarà una giornata calda per il progetto dell'inceneritore di Trezzo sull'Adda. In Regione e Provincia si discuterà l'ipotesi di raddoppio dell'impianto (da 165.000 a oltre 350.000 tonnellate di rifiuti urbani e assimilati all'anno). Alle 9.30 davanti al Consiglio Regionale in via Fabio Filzi 22 è atteso anche un presidio di ambientalisti, comitati e Sindaci che accompagnerà la discussione in aula. Siamo tutti molto preoccupati. Dopo la bocciatura di Silla3, si teme che i politici si disinteressino della vicenda o non manifestino un'altrettanta opposizione verso l'inceneritore di Trezzo. Anche perchè le istituzioni lombarda e milanese continuano a sostenere la necessità di un nuovo inceneritore in provincia. Noi di Legambiente continuiamo a sostenere, numeri alla mano, che la realtà è diversa. Sono inutili gli allarmismi sul rischio di un'emergenza rifiuti. La raccolta differenziata spinta e la riduzione della produzione di rifiuti offrono risultati decisamente migliori e più sostenibili. Soprattutto in un'area come l'Est Milanese. E i 13 inceneritori lombardi sono comunque in grado di coprire il fabbisogno di smaltimento di RSU.
Attendiamo l'esito dell'incontro regionale e del successivo faccia a faccia in Provincia tra i Sindaci e la Commissione Ambiente provinciale.

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